GvHD oculare : lo stato dell'arte
Una revisione della GvHD oculare da parte del Late effects and quaity of life working Committee del CIBMTR e del Transplant complications working party dell'EBMT, che spazia dalla fisiopatologia agli strumenti diagnostici, dallo screening e prevenzione alle terapie piu' innovative. Un lavoro omnicomprensivo riguardante una complicanza che tanto inficia la qualita' di vita dei nostri pazienti.
Una expert review ad opera di medici trapiantologici e oculisti fra i piu' esperti nel campo. Una accurata revisione della letteratura riguardante i recenti aggiornamenti nella fisiopatologia, i modelli preclinici, i fattori di rischio, la prevenzione, lo screening, la diagnosi, i criteri di risposta alla terapia, l'identificazione degli strumemti diagnostici e la terapia.. E insieme alcune raccomandazioni basate sull'evidenza nell'ambito della gestione clinica e l'identificazione delle aree di ricerca futura
Gli spunti di riflessione sono molteplici. Si conferma l'importanza dei questionari di autovalutazione da parte dei pazienti, cosi' come la relativa inaffidabilita' del comunemente utilizzato test di Schirmer , rispetto ad altre indagini quali il tempo di rottura del fim lacrimale (TBUT) e le metodiche basate sui coloranti oftalmici volte a valutare un danno della superficie oculare . In attesa di maggiori dati gli score volti a indagare le ghiandole di Meibonio (Meiibomiam Score) e la congiuntivocalasi (LIPCOF testing).
Si consiglia una valutazione oculistica basale pre trapianto (visto che il riflesso lacrimale si riduce a partire dal terzo mese post trapianto, e il test di Schirmer diminuisce a meno di 10 mm dopo i sei mesi ) e succesive rivalutazioni oculistiche a partire dal terzo mese post HSCT.
Si riporta una serie esaustiva di trattamenti, corredati dall'evidenza clinica a loro supporto, con disamine approfondite sulla lubrificazione oculare, sul controllo dell'evaporazione , sul controlo della infiammazione della superficie oculare e sugli spazi offerti dalla chirurgia.
Infine un rimando alle target therapy topiche che si stanno affacciando in questo campo, quali inibitori di Janus kinasi, di LFA-1/ICAM-1, IL-1.