Trapianti MUD mismatched più sicuri con PTCy
I ricercatori spagnoli riportano la sicurezza e l’efficacia di una profilassi della GVHD basata su ciclosporina e ciclofosfamide post-trapianto in pazienti che ricevono cellule staminali periferiche da un donatore da registro parzialmente compatibile.
In caso di non disponibilità di un donatore da registro HLA compatibile (con identità di 8/8 o 10/10 loci dell’HLA tra donatore e ricevente), è possibile ricorrere ad un donatore da registro parzialmente compatibile o mismatched (con una diversità di un locus dell’HLA tra donatore e ricevente e quindi 9/10 o 7/8) oppure ad un donatore familiare aploidentico. Nel caso di un donatore da registro 7/8 è noto che la disparità HLA aumenta il rischio di GVHD e di mortalità da trapianto (TRM) ed alcuni studi dimostrano che tale rischio può essere ridotto associando alla profilassi della GVHD una T deplezione basata su siero antilinfocitario o alentuzumab. L’ efficacia della profilassi della GVHD con ciclofosfamide post-trapianto (PTCy) nel contesto del trapianto aploidentico ha portato ad esportare la PTCy anche nel trapianto da registro 7/8 ed alcuni piccoli studi ne hanno dimostrato la fattibilità, utilizzando come sorgente il sangue midollare ed associando la PTCy a inibitore della calcineurina (CNI) e micofenolato (la triplice convenzionale profilassi della GVHD del gruppo di Baltimora). Ora in questo studio retrospettivo e comparativo i ricercatori spagnoli utilizzano quasi esclusivamente PBSC come sorgente del trapianto e confrontano l’outcome di 26 trapianti da registro HLA compatibili profilassati con CNI e metotrexate o micofenolato con 60 trapianti da registro 7/8 che hanno ricevuto CNI e PTCy.
Non si sono evidenziate differenze significative nei principali outcome del trapianto. Riguardo al recupero ematologico, il tempo mediano di recupero dei neutrofili è stato sovrapponibile (16 giorni) , mente il recupero delle piastrine è avvenuto con una mediana di 5 giorni di ritardo nei trapianti 7/8 . La mortalita’ da trapianto a 1 anno, l’incidenza di ricaduta ad 1 anno e la OS a 2 anni sono risultate sovrapponibili (trapianti 8/8: 18%, 19%, 57%; trapianti 7/8: 25%, 11%, 72%). Mentre l’incidenza e la severità della GVHD acuta sono risultate simili nei due gruppi dei pazienti, si è evidenziato un trend verso una riduzione della GVHD cronica e un prolungamento della sopravvivenza libera da GVHD e da ricaduta (GRFS) a 2 anni dal trapianto nei pazienti 7/8 trattati con CNI+PTCy ( trapianti 8/8: 49%, 24%; trapianti 7/8: 33%, 47%).
La novità di questo studio è la dimostrazione di efficacia della profilassi con PTCy nei trapianti 7/8 in associazione al solo CNI ( senza micofenolato) e dopo reinfusione di PBSC. Tuttavia lo studio ha molti limiti, in quanto retrospettivo e con pazienti non numerosi e molto eterogenei per patologia ed intensità di condizionamento. Ma il limite più importante è che i pazienti che afnno un trapianto MUD 8/8 non ricevono la profilassi standard della GVHD , in quando ricevono solo CNI + metotrexate o micofenolato, ma non il siero antilinfocitario . Questo studio dimostra la necessità impellente di studi prospettici controllati di confronto tra la profilassi della GVHD standard e la profilassi con PTCy, senza i quali la PTCy non potrà diventare un nuovo standard nel trapianto allogenico.