Alcune novità di fine anno per la selezione dei donatori MUD ed aploidentici
Due articoli recenti del CIBMTR forniscono importanti novità che possono aiutare ad ottimizzare la selezione del miglior MUD e del donatore aploidentico
La scelta del miglior donatore di CSE è un tema molto caro ai trapiantologi clinici ma anche a chi si occupa di selezione, la quale viene guidata sia dai dati HLA che da parametri clinico-demografici. Questa parte finale del 2021 ci lascia due importanti lavori [1,2] che potranno fare da guida nella selezione del miglior donatore MUD ed aploidentico nel 2022. Considerato l'incremento generale sia dei trapianti da MUD che aploidentici, la scelta del miglior donatore possiede implicazioni significative non soltanto dal punto di vista della donazione ma anche sui risultati di outcome post-trapianto.
Un primo studio [1], condotto su oltre 10.000 trapianti da MUD 8/8, impiega l'intelligenza artificiale per darci una gerarchia di fattori del donatore e non solo, aventi un impatto sulla GvHD acuta di grado 3-4 e la mortalità a 180 giorni; il risultato è che l'età del donatore riveste la posizione più importante, confermando i dati riportati da uno studio recente [3]. Il secondo articolo [2] riguarda soltanto i donatori aploidentici e fornisce un tool "web-based" (link: http://haplodonorselector.b12x.org/v1.0/) che include una serie di fattori HLA aventi un impatto sulla DFS, mostrando per la prima volta l'importanza, nella piattaforma T-repleta con PTCy, dell'HLA al di là dell'aplotipo condiviso.