MRD PRE-TRAPIANTO: SE LA CONOSCI, LA EVITI

La LAM secondaria rappresenta una significativa parte di tutte le LAM ed ancora oggi viene considerata un sottotipo ad alto rischio di ricaduta. I fattori che influenzano l’outcome dopo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (HCT) sono ancora poco noti in questo setting di pazienti. In questo studio dell’Acute Leukemia Working Party (ALWP) dell’EBMT, gli autori hanno valutato l’impatto della malattia minima residua (MRD) sull’outcome trapiantologico nelle LAM secondarie.

Maffini E et al, BMT 2022, pre-published online 14 July 22

Negli ultimi anni sta emergendo in modo sempre più evidente come l’MRD rappresenti il più importante fattore prognostico nella leucemia acuta mieloide (AML), divenendo anche un importante strumento di valutazione pre-trapianto. Sebbene il ruolo della MRD sia stato studiato a fondo dopo la terapia di induzione e nelle forme de novo avviate a trapianto, la sua importanza nelle forme secondarie è ancora poco chiara.

Questo studio multicentrico retrospettivo dell’ALWP, basato sui dati del registro EBMT, analizza un’ampia coorte di 318 pazienti con AML secondaria con età media 60 anni (range 18-75), sottoposti ad allotrapianto tra il 2006 e il 2018 in prima remissione completa (RC). In particolare, nello studio si confrontano una coorte di 208 (65%) pazienti con MRD negativa e una coorte di 110 (35%) pazienti con MRD positiva pre-trapianto. L’obiettivo è quello di valutare l’impatto della MRD al momento del trapianto sull’outcome.

Con un follow-up mediano di 24.3 mesi (range 12.3-48.0), la sopravvivenza globale (OS) a 2 anni è del 58.8% (95% CI 52.2-64.9) con una sopravvivenza libera da malattia (LFS) a 2 anni del 50% (95% CI 43.7-56.1) complessivamente. La NRM è del 23.3% (95% CI 19-27.7) mentre l’incidenza di recidiva (RI) è pari al 34.2% (95% CI 28.4-40.1). Dall’analisi multivariata sull’intera popolazione il KPS>90 e l’età del paziente si confermano fattori impattanti sull’OS (HR 0.58 (0.39-0.86) p=0.006; HR 1.27 (1.06-1.53) p=0.009) così come il rischio citogenetico-molecolare avverso impatta negativamente su LFR (HR 1.70 (1.05-2.76), p=0.029).

Considerando le due coorti (MRD+ vs MRD-), queste risultano essere omogenee in termini di età, diagnosi, tempo al trapianto, rischio citogenetico-molecolare, tipologia di donatore, condizionamento e status sierologico del CMV mentre si osserva una maggiore prevalenza di pazienti con performance status migliore (KPS > 90) nella coorte MRD negativa (72,6% vs 58,5%, p=0.012). Non sono state evidenziate differenze in termini di OS, LFS, NRM ed RI tra le due coorti. Nessuna differenza è stata evidenziata nemmeno in termini di sopravvivenza libera da GVHD/recidiva (GRFS).

 

Questo studio condotto su una ampia coorte di pazienti affetti da AML secondaria, non evidenzia alcun impatto significativo dello status di MRD pre-trapianto sui principali outcome clinici al contrario di quanto evidenziato in precedenza nel contesto delle AML de novo ed in altre casistiche (seppur più limitate) di AML secondarie. Il problema della definizione dell’MRD nella AML è ancora oggi presente. Gli stessi autori evidenziano come una potenziale spiegazione ai risultati in contrasto con i precedenti dati pubblicati risieda nella forte eterogeneità delle metodiche e delle soglie adottate per definire l’MRD. È fondamentale, pertanto, cercare di sviluppare studi con metodiche di analisi MRD quanto più standardizzate possibili per poter interpretare correttamente il dato pre-trapianto soprattutto se si considera che la popolazione analizzata nello studio è in gran parte antecedente all’introduzione del CPX 351, farmaco che si sta dimostrando estremamente efficace nell’indurre risposte complete anche molecolari. Nelle AML secondarie età, performance status e rischio citogenetico-molecolare rimangono ad oggi i principali fattori prognostici pre-trapianto ma il ruolo dell’MRD pre-trapianto è ancora lontano dall’essere definito in modo esaustivo soprattutto visti i progressi nella terapia e nella definizione di questa multiforme categoria di leucemia.